La guerra, una minaccia per l’ambiente

Un attacco Usa in Iraq avrebbe effetti devastanti sulla popolazione ma anche sull’ambiente e sulla biodiversità locale. Questa è la denuncia del BirdLife international, associazione internazionale a tutela dei pennuti, in un dossier presentato all’Unep (United nations environment programme) e ai cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Ecco qualche esempio: il golfo arabico è un dei più importanti crocevia per centinaia di migliaia di uccelli acquatici migratori, il solo territorio iracheno detiene 42 Iba, important bird areas, con decine di specie a rischio estinzione. Queste aree sono state già martoriate dai conflitti tra Iran e Iraq (1980-1988) e dalla guerra del Golfo del ‘91 con irreversibili danni alla fauna selvatica locale. Secondo l’Unep, i mammiferi e i pesci che vivevano nelle zone paludose della Mesopotamia si sono totalmente estinti, la pescosità lungo le coste a nord del Golfo arabico dopo il conflitto si è ridotta sensibilmente, dato questo importante anche a livello economico visto che da quelle acque proveniva il 60 per cento del pesce consumato in Iraq. Scopo del dossier della BirdLife è rendere noti i rischi per l’ambiente e per gli animali nel caso di un nuovo conflitto e unirsi al coro di chi non vuole la guerra. (b.s.)

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