La mappa dei ripetitori fuorilegge

Sono 151 i ripetitori radio-tv e le stazioni radio base italiane fuorilegge. Lo ha stabilito la prima mappa dei siti elettrosmog realizzata in collaborazione dal Ministero dell’Ambiente e dal Gruppo di lavoro interministeriale per la tutela dell’inquinamento elettromagnetico. Il primato di regione più inquinata spetta al Lazio, con 25 siti fuorilegge, seguono Piemonte ed Emilia Romagna con 21. Le regioni meno inquinate sono risultate Trentino Alto Adige e Valle D’Aosta, con un solo sito fuorilegge. Le provincie di Trento e Bolzano sono risultate le più pulite, almeno per quanto riguarda le stazioni radio-tv. L’indagine è partita dai dati raccolti dal check-up dell’Anpa, l’agenzia nazionale per l’ambiente, e delle Arpa, agenzie regionali per la protezione ambientale. I parametri adottati per definire una zona a rischio di inquinamento elettromagnetico sono stati: il superamento dei limiti fissati del decreto ministeriale 381/98 e gli esposti alla magistratura da parte dei cittadini. Si tratta di un primo elenco provvisorio che riguarda quasi tutte le regioni italiane, con l’eccezione dell’Umbria, di cui non sono pervenuti i dati. Da queste prime indicazioni dovrebbero ora partire gli interventi di risanamento, adottati dalle regioni e dai sindaci. (ma.gia.)

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