Il clima dei prosimi mesi sarà all’insegna della Niña: piogge pesanti nel sudest asiatico, mancanza di precipitazioni nel Sud America e in Africa, alternando periodi di siccità a inondazioni. Questo lo scenario anticipato dall’agenzia meteorologica delle Nazioni Unite che mette in guardia sugli effetti sempre più violenti della perturbazione. Ma che cosa è la Niña? Se il suo “fratello maggiore” il Niño è stato generato da un riscaldamento dell’Oceano Pacifico, la Niña è collegata ad un suo veloce raffreddamento. L’Organizzazione Meteorologica Mondiale (Wmo) la ritiene responsabile delle recenti piogge in Australia e delle inondazioni in Indonesia, oltre che degli uragani che stanno flagellando l’America centrale. I meteorologi infine spiegano che, così come il Niño, la Niña è caratterizzata da una assoluta imprevedibilità.(ma.m.)
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