Dopo il ritrovamento di una tomba egizia ancora intatta nella Valle dei Re, la prima dopo la leggendaria scoperta di quella di Tutankhamen nel 1922, è la volta della Grecia. Un gruppo di archeologi, guidato da Maria Akamati, ha rivelato di aver scoperto una tomba sotterranea, probabilmente la più grande mai ritrovata nella penisola ellenica. È situata vicino all’antica città di Pella, il luogo di nascita di Alessandro Magno. Il primo a accorgersi della costruzione è stato un coltivatore che distrattamente è inciampato in un affioramento della tomba. Secondo gli archeologi, risale a circa 2.300 anni fa e probabilmente appartiene a una famiglia ricca del posto i cui nomi sono ancora visibili nelle pareti. La tomba è accessibile attraverso un’entrata di 16 metri di altezza e al suo interno sono presenti otto stanze con pareti ancora dipinte con tonalità di rosso, blu-chiaro e oro. La Akamati ha dichiarato che probabilmente negli anni la tomba è stata ripetutamente saccheggiata, perché mancano molti preziosi manufatti, ma conserva ancora una grande quantità di oggetti come gioielli, monete di rame e vasi di terracotta. La tomba, inoltre, doveva appartenere a una famiglia nobile e al suo interno erano state seppellite circa sette persone. (m.z.)