FUMARE tabacco, consumare alcool, una vita sedentaria, ipertensione, obesità e diabete. Sono sei tra i più importanti fattori di rischio per la salute umana, cui è arrivato però il momento di aggiungerne un altro. Ovvero vivere in condizioni sociali ed economiche di disagio. A sottolinearlo è uno studio condotto dai ricercatori di Lifepath, un progetto finanziato dalla Commissione Europea con lo scopo, per l’appunto, di individuare i meccanismi biologici alla base delle differenze sociali della salute. Come raccontano sulle pagine della prestigiosa rivista Lancet, gli autori dello studio hanno comparato l’effetto sulla salute di un basso status socioeconomico con quello di altri fattori di rischio conclamati, scoprendo, per l’appunto, che avere un basso profilo professionale accorcia la vita, in media, di oltre due anni. Quasi quanto fumare, soffrire di diabete o praticare poca attività fisica, che rosicchiano rispettivamente 4,8, 3,9 e 2,4 anni di vita.
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