Spazio

La prima immagine di un buco nero che divora una stella

L’immagine mostra una rappresentazione artistica del buco nero, sullo sfondo delle immagini catturate dal telescopio Hubble. Credit: Credit: Sophia Dagnello, NRAO/AUI/NSF; NASA, STScI

Ha una massa 20 milioni di volte superiore a quella del nostro Sole, ma non sembra aver perso appetito. Al contrario: proprio in questo momento (si fa per dire ovviamente, visto che dista 150 milioni anni luce dalla Terra) questo buco nero supermassivo si sta cibando di una stella avvicinatasi troppo al suo orizzonte degli eventi. E, per la prima volta, si è lasciato anche fotografare, o meglio, è stato possibile osservare in diretta il fenomeno con i radiotelescopi terrestri. Il buco nero in questione si trova al centro di una delle due galassie chiamate collettivamente Arp 299, attualmente impegnate ad entrare in collisione tra loro, e viene studiato fin dal 2005 quando i ricercatori del telescopio William Herschel (situato alle Canarie) hanno identificato un getto di potenti radiazioni infrarosse proveniente dal centro di una delle due galassie. Negli anni seguenti i radiotelescopi di tutto il pianeta hanno continuato a seguire l’evento, scoprendo che si tratta proprio di un getto relativistico di particelle, indizio inequivocabile della presenza di un buco nero intento a divorare della materia stellare. I risultati di queste ricerche sono stati pubblicati negli scorsi giorni su Science, e rappresentano la prima volta che un simile fenomeno viene ripreso dai telescopi terrestri.

L’immagine dell’evento ripresa da un radiotelescopio. Credit: Credit: Mattila, Perez-Torres, et al., B. Saxton NRAO/AUI/NSF
Redazione Galileo

Gli interventi a cura della Redazione di Galileo.

Articoli recenti

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

2 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

4 giorni fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

5 giorni fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

6 giorni fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

1 settimana fa

Fogli d’oro sottilissimi: arriva il goldene

Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più