Sono 10 anni che il College of Environmental Science and Forestry (Esf) comunica la propria Top-10 delle nuove specie più caratteristiche. Nel 2016 ne sono state scoperte circa 18mila e la lista è stata pubblicata alla vigilia del compleanno di Carlo Linneo (23 maggio), il botanico svedese del ‘700 considerato il padre della tassonomia, cioè la scienza della classificazione degli esseri viventi.
La Top-10 2017 comprende alcune delle specie di recente scoperta più sorprendenti, quelle più strane e curiose, scelte proprio per la loro particolarità a rappresentanza della biodiversità contemporanea.
Una biodiversità che, come sottolinea il presidente dell’International Institute for Species Exploration (Iise) dell’Esf Quentin Wheeler, l’essere umano sta mettendo in serio pericolo. Alterazione degli ecosistemi, inquinamento delle acque, cambiamenti climatici: sono queste le conseguenze del fattore umano che stanno decimando una biodiversità raggiunta in milioni di anni sul nostro pianeta. “Perdiamo specie viventi a una velocità molto superiore rispetto a quella con cui ne scopriamo di nuove” spiega Wheeler “Il tasso di estinzione è 1000 volte più veloce rispetto a quanto avveniva nella preistoria, e, a meno che non ne acceleriamo la scoperta, rischiamo di non conoscere mai milioni di specie e di non poter così apprendere tutte le cose stupefacenti e utili che possono insegnarci”.