Una scoperta notevole nei meccanismi della visione: David Berson e altri ricercatori del dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Brown hanno trovato un’altra via di transito per la trasmissione delle immagini dall’occhio al cervello. I loro studi, pubblicati su Nature, rivelano l’esistenza nella retina di un altro gruppo di cellule che, come coni e bastoncelli, hanno funzione di fotorecettori. Cioè trasformano il segnale luminoso in un linguaggio, l’impulso elettrico, comprensibile al cervello. Queste cellule fanno anche di più: sono responsabili del mantenimento dei ritmi giorno-notte dell’orologio interno dell’organismo. Ciò spiega perché i non vedenti – in cui è compromesso il funzionamento di coni e bastoncelli – sanno distinguere il giorno e la notte. Le immagini camminano dunque su due corsie parallele che, in maniera del tutto indipendente, portano la percezione del mondo al cervello; la scoperta di questa nuova via richiederà, dunque, un riesame globale dei meccanismi di funzionamento della visione nei mammiferi. (p.m.)