L’anima dei filosofi in dodici mesi

Segnare l’appuntamento con il dentista, la riunione di lavoro o la lista della spesa tra un brano del Teeteto di Platone e uno delle Confessioni di Agostino, tra le riflessioni sull’anima pensante di Cartesio e quelle sul nichilismo di Nietzsche, o tra le considerazioni sull’inconscio di Freud e Jung è, nell’era degli smart phone, decisamente anomalo. E forse anche per questo è un’occasione che, sebbene l’anno sia ormai iniziato, vale la pena di essere colta. L’Agenda filosofica curata da Rocco Ronchi per il 2011  (L’anima dei filosofiIn  Magazine 2010, pp.136, euro 10,00)  ha, come tutte le cose palesemente avulse dalle mode del momento, un fascino indiscutibile. Merito della competenza di chi l’ha curata (Ronchi è professore di Filosofia teoretica all’Università dell’Aquila) e di una grafica sobria ed elegante.

Distribuite nell’arco di un anno, le 52 citazioni di filosofi da Aristotele a Wittgenstein, “risposte dei massimi pensatori di sempre” a volte accompagnate da un breve commento esplicativo, ripercorrono la storia del concetto di anima nel pensiero occidentale. Poche righe che non possono certo competere con una lezione di filosofia teoretica, ma che riescono a darci le informazioni essenziali del pensiero di un autore inserendolo anche in una prospettiva storica. Così veniamo a sapere, la seconda settimana di maggio, che le tesi di Sant’Agostino sul tempo presente, l’unico conosciuto dall’anima, verranno riprese dalla fenomenologia di Edmund Husserl (in cui ci imbatteremo il prossimo autunno). Poche settimane dopo (siamo a luglio) possiamo scorgere in Giordano Bruno alcune anticipazioni della teoria dell’evoluzione di Darwin: nella Cabala del cavallo pegaseo il filosofo “sferra un colpo decisivo ad ogni illusione antropocentrica” sostenendo che l’anima dell’essere umano è la stessa in sostanza di quella delle bestie. Mentre alla fine dell’anno comprenderemo quanto l’anima archetipica e collettiva di Gustav Jung si discosti dal pensiero del suo maestro Freud.

Ci teniamo a dirlo, l’agenda filosofica non distribuisce pillole di spiritualità per  il benessere interiore di chi la consulta, ma invita a riflettere sull’evoluzione di un concetto, quello di anima, che ha segnato la storia della filosofia sin dalle origini. Da quando, come spiega Rocco Ronchi nella presentazione, Platone ne ha fatto “il luogo della verità e il principio della scienza e della salvezza dell’uomo”.

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