Categorie: AmbienteSocietà

L’Arte in Sella

Quando entra in campo la creatività anche un fungo può trasformarsi in un’opera d’arte. Ce lo dimostra Chirs Drury, un artista inglese che da anni lavora con i miceti. La sua “Mushrooms cloud”  è una nuvola fluttuante che segue la musica del vento ondeggiando all’unisono con l’ambiente circostante. L’idea è che i funghi, come riciclatori dell’ecosistema, possano armonizzare l’essere umano con l’andamento ciclico della natura. Un’idea che si sposa bene con i luoghi in cui l’opera prende vita. Lo scenario, infatti, è quello dei boschi tra Bassano del Grappa e Trento. Qui, da 34 anni, si danno appuntamento artisti di tutto il mondo per esprimere la propria creatività utilizzando le risorse che trovano sul posto, come, appunto, i funghi dell’opera di Drury. E’ la filosofia della “Natural Art”, l’arte che utilizza solo elementi della natura del luogo in cui l’artista si trova e da cui trae la sua ispirazione. Funghi, ma anche pietre, rami, rocce, sono la materia prima per opere durature o anche effimere, destinate a degradarsi nell’ambiente e a rientrare nel circolo della natura.

L’interazione tra l’uomo e l’ambiente è il fulcro di “Arte Sella”, un progetto che è nato nel 1986 e che sin dalle sue origini è strettamente legato ai boschi e ai prati della Val di Sella, in provincia di Trento. A partire dal 1996 Arte Sella si è esteso lungo una strada forestale sul versante sud del monte Armentera. Da allora la valle si è popolata di oltre cento sculture e installazioni. E’ nato cosi, quasi spontaneamente, il circuito “ArteNatura”, suscettibile di una molteplicità di itinerari. Ci si può imbattere, per esempio, nella monumentale Cattedrale Vegetale realizzata da Giuliano Mauri nel 2001. Ispirata alla verticalità dell’architettura gotica, è formata da ottanta colonne di rami intrecciati e ospita al suo interno dei giovani carpini; le piante crescono di circa mezzo metro ogni anno, modificando il profilo della struttura. Sempre da rami intrecciati è formato il Teatro Naturale di Roberto Conte, che asseconda la pendenza naturale del suolo. Al suo centro campeggia un albero ottenuto dall’incrocio di quattro diverse specie, un prodotto combinato di arte e natura.

Altre opere sono un chiaro richiamo all’ecologia, come per esempio Water Emergency di Maria Dompé,  altre ancora sono invece un invito alla meditazione e alla contemplazione silenziosa. E’ il caso del Santuario di Sella di Herb Parker, ma anche di molte altre creazioni che potete ammirare in photogallery o (meglio) dal vero.  

Riferimento: Arte Sella

Luisa de Paula

Giornalista pubblicista, filosofa e counsellor, ha vissuto e studiato tra Roma, Urbino, Milano, Londra, Parigi e New York. Attualmente collabora con Sapere e Galileo e lavora a un dottorato di ricerca sull'intenzionalità nel sogno.

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