Categorie: Spazio

L’astronauta Parmitano passeggia nello Spazio

L’astranauta Luca Parmitano dell’Esa (European Space Agency), oggi, insieme al collega statunitense Chris Cassidy, metterà il naso fuori dalla Stazione spaziale, intorno alle 14, per compiere la prima Eva (Extra-vehicular Activity) della missione Volare, partita lo scorso 28 maggio. Sarà la prima volta che un italiano passeggerà nello Spazio e per seguire l’impresa l’Agenzia spaziale italiana (Asi) mette a disposizione sul proprio sito la diretta streaming (qui l’indirizzo cui collegarsi) dell’evento dalle 14 alle 17. Anche il sito della Nasa Tv e quello dell’Esa trasmetteranno la passeggiata spaziale dei due astronauti. 

Durante l’uscita gli astronauti svolgeranno diversi compiti di manutenzione della stazione, tra cui la sostituzione e l’installazione di nuovi componenti, come lo Space-to-Ground Transmitter Receiver Controller, e il recupero di altri, come gli strumenti Optical Reflector Materials Experiment III (ORMatE-III) e il Payload Experiment Container, che hanno permesso di valutare l’impatto dell’ambiente spaziale sui materiali, spiegano dalla Nasa.

Parmitano, classe 1976, oltre ad essere il primo italiano a passeggiare nello spazio, sarà anche il più giovane astronauta a farlo. Nei primi quaranta giorni passati sulla stazione spaziale ha scattato innumerevoli foto del nostro pianeta, testimoniando come vedere la Terra dall’Iss sia un’esperienza unica, che ne cambia la percezione: “A questa distanza non si riesce a rendersi conto dell’altezza delle montagne, della profondità di una valle o dell’insormontabilità di un fiume, per cui il mondo diventa uno: senza frontiere”, racconta Parmitano sul blog dell’Esa. “L’idea che sulla terra ci sia della gente che si batte, che uccide e che si fa uccidere per il poter di essere in un posto piuttosto che un altro è assolutamente aliena vista da qui”, conclude l’astronauta.

Riferimenti: Asi, Nasa, Esa

Credits immagine: Esa

Viola Rita

Giornalista scientifica. Dopo la maturità classica e la laurea in Fisica, dal 2012 si occupa con grande interesse e a tempo pieno di divulgazione e comunicazione scientifica. A Galileo dal 2017, collabora con La Repubblica.it e Mente&Cervello. Nel 2012 ha vinto il premio giornalistico “Riccardo Tomassetti”.

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