L’aura non c’è, ma si vede

I chiromanti che affermano di vedere l’”aura” attorno alle persone potrebbero, almeno in qualche caso, essere semplicemente sinestetici. È quanto sostiene un gruppo di ricercatori dello University College di Londra nell’ultimo numero di Cognitive Neuropsychology. Jamie Ward e colleghi hanno studiato il caso di una giovane donna, G.W., che vede aloni colorati attorno a persone e cose quando queste hanno per lei un valore emotivo. Afferma per esempio di vedere “in rosa” le persone che le piacciono, e semplicemente i loro nomi. I ricercatori hanno condotto test in cui alla donna e a un gruppo di altri soggetti si chiedeva di attribuire colori ad alcuni oggetti o parole. L’esperimento è stato ripetuto a distanza di quattro mesi, e mentre G.W. ha replicato quasi completamente le stesse attribuzioni, il gruppo di controllo ha ripetuto le stesse associazioni in meno della metà dei casi. Secondo i ricercatori, la causa di questo fenomeno risiederebbe in due regioni contigue del cervello, collegate rispettivamente alle emozioni e alla visione dei colori, che in soggetti come G.W. risultano particolarmente interconnesse. Secondo Ward, non è difficile pensare che, almeno in altre epoche storiche, persone con la stessa capacità sinestetica abbiano pensato di avere facoltà paranormali. (m.cap.)

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