Laureati, precari o disoccupati

Tagliati fuori dalla realtà produttiva del paese o comunque precari. Non hanno molte possibilità di scelta i laureati in Italia. Nell’ultimo anno la percentuale dei giovani che ha trovato lavoro a un anno dalla laurea si è contratta di 2,7 punti percentuali rispetto a due anni fa e di quasi un punto rispetto all’anno precedente, scendendo dal 54,9 al 54,2 per cento. La diminuzione è stata più contenuta per i laureati in materie scientifiche. Lo dicono i dati resi pubblici da Almalaurea, consorzio che raccoglie 43 atenei italiani, in occasione della presentazione il 27 settembre scorso a Firenze di “Pianeta Galileo”, manifestazione promossa dal Consiglio regionale della Toscana, che dal 3 ottobre porterà per un mese la scienza nelle città toscane attraverso dibattiti, visite guidate e seminari. Se si analizza la realtà di Firenze e Siena, i dottori in materie scientifiche hanno un tasso di occupazione del 78,7 per cento contro la media italiana del 68,5 per cento. Ma nel 56,3 per cento dei casi si tratta di lavoratori atipici (media nazionale 45,9 per cento) che guadagnano 859 euro netti al mese contro la media nazionale, già bassa, di 986 euro. Insomma, sono più occupati ma sottopagati. (r.p.)

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