Lavarsi le mani, anzi la coscienza

C’è una stretta connessione a livello psicologico tra la pulizia del corpo e la purezza dello spirito. A sostenerlo su Science è una ricerca di Chen-Bo Zhong, dell’University of Toronto e Katie Liljenquist, della Northowestern Univesity di Chicago.

Dopo aver sottoposto un gruppo di volontari a una serie di esperimenti scientifici, i due hanno asserito che esiste una sorta di associazione inconscia tra pulizia e purezza, che esse sono “intrecciate”e in alcuni casi sono persino intercambiali. I ricercatori americano hanno individuato il cosiddetto “effetto lady Macbeth”: dal nome dell’eroina shakespiriana logorata dal peso dell’uccisione del re Ducan e ansiosa di liberarsene.

Gli esperimenti condotti sembrano dimostrare che un’azione immorale scateni un desiderio di pulizia fisica. Sessanta studenti hanno partecipato ai vari test. I due ricercatori hanno chiesto a 30 di loro di ricordare un’azione immorale e ad altrettanti 30 di ricordarne una morale e poi di completare delle parole che potessero avere o meno un legame con la pulizia (es. acqua).

Risultato: esiste uno stretto legame tra la “purezza” fisica e quella morale. In un secondo esperimento, invece, i due ricercatori hanno dimostrato come i due termini siano spesso intercambiabili. Coloro che si sentivano con la “coscienza sporca” erano portati ad accettare acqua e sapone per liberarsi dal senso di sporco. (f.i.)

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