Cos’hanno in comune le splendide barriere coralline delle Bahamas e le dune infuocate del Sahara? Probabilmente molto più di quanto pensiate: è la teoria dei ricercatori della Rosentiel School of Marine and Atmospheric Science alla University of Miami, guidati da Peter Swart, che raccontano sulle pagine della rivista Geology come le barriere coralline delle Bahamas potrebbero essere state create dai batteri che prosperano sui minerali in polvere provenienti dal deserto del Sahara, distante oltre 8mila chilometri dall’arcipelago.
Nell’immagine satellitare scattata dalla Nasa nel 2009, spiega il New Scientist, si vede chiaramente come le isole delle Bahamas siano in realtà i punti più alti di aree distinte in cui il mare appare più turchese e meno profondo rispetto alle zone circostanti. Queste acque formano la parte superiore delle cosiddette Bahama Banks, colonne subacquee di barriera corallina calcarea alte oltre 4500 metri, formatesi più di 100 milioni di anni fa. La teoria più accreditata vuole che piccole piante e animali generino i carbonati che compongono queste torri: il mare delle Bahama Banks, però, è abbastanza povero di queste sostanze nutritive, quindi gli scienziati non capivano da dove provenissero i mattoncini della barriera corallina.
Secondo l’ipotesi dell’équipe di Swart, i principali responsabili della costruzione delle Bahamas sarebbero dei cianobatteri fotosintetici, che si sono serviti del ferro proveniente dalla polvere del Sahara per precipitare in mare i carbonati di calcio. In effetti, gli scienziati hanno trovato tracce di ferro e manganese nei sedimenti di carbonato sulle rive, il che suffraga la loro ipotesi. “Questo fenomeno”, concludono i ricercatori, “potrebbe essere responsabile della formazione di vasti sedimenti negli oceani, non solo in tempi recenti, ma anche nelle fasi iniziali della vita della Terra, ancor prima che si formassero gli organismi responsabili della secrezione dei carbonati”.
Via: Wired.it
Credits immagine: Nasa
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più