Categorie: Vita

Le conchiglie raccontano le strade di Homo sapiens

Antiche conchiglie per decorare il corpo e i vestiti: orpelli che arrivano direttamente dal Paleolitico, e che hanno permesso a un team internazionale di ricercatori di avere la prova che i primi esseri umani moderni partirono dall’Africa, e arrivarono in quello che oggi chiamiamo Medio Oriente per poi diffondersi in tutta l’Europa circa 40 mila anni fa. A sostenerlo è un team di scienziati guidati da Katerina Douka della Scuola di Archeologia dell’Università di Oxford, che presentano i risultati della loro ricerca su Plos One

I ricercatori hanno analizzato con datazioni al radiocarbonio venti conchiglie trovate entro 15 metri di profondità a Ksar Akil, un sito archeologico libanese a nord di Beirut e uno dei più importanti siti paleolitici dell’Eurasia. I resti di queste conchiglie hanno permesso al team di risalire anche all’età dei fossili umani trovati nello stesso strato archeologico, collocandoli in un periodo compreso tra 42.400 e 41.700 anni fa. Un’età simile a quella dei fossili più vecchi trovati nel Vecchio continente e che può raccontarci qualcosa sulle strade che l’Homo sapiens percorse dall’Africa verso l’Europa.

Da sempre infatti gli studiosi speculano e si arrovellano su quali siano state le tratte intraprese dai primi esseri umani avventuratisi fuori dall’Africa, domandandosi se si spinsero lungo il Mediterraneo o costeggiarono il fiume Danubio, e il Medio Oriente in quest’ottica è considerato una regione chiave, in quanto si trova all’incrocio tra ben tre continenti. E il fatto che i fossili umani di Ksar Akil sembrino avere la stessa età di quelli trovati in altri contesti europei, suggerische che la migrazione dall’Africa verso l’Europa sia avvenuta molto probabilmente attraverso queste zone del Medio Oriente circa 40 mila anni fa.

Ma come possiamo essere sicuri che le conchiglie fossero utilizzate solo dagli Homo sapiens, e quindi che la datazione sia corretta? Come ha spiegato Douka, in questa regione gli studiosi si aspettavano di trovare indizi non solo anatomici, ma anche comportamentali sugli esseri umani moderni. A tal proposito gli uomini di Neanderthal che occupavano la regione non utilizzavano conchiglie come ornamenti, ritrovati invece solo negli strati archeologici collocabili tra 41.000 e 35.000 anni fa, e quindi appartenenti ai Sapiens.

Riferimenti: Plos One DOI:10.1371/journal.pone.0072931

Credits immagine:  Katerina Douka and Natural History Museum London

Eleonora Degano

Est modus in rebus (forse)Con alle spalle la maturità classica e una laurea in Biologia e biodiversità degli ecosistemi, ha frequentato il Master in Giornalismo Scientifico Digitale alla SISSA di Trieste. Fotografa amatoriale, lettrice seriale, ogni occasione è buona per fare le valigie e partire. Quando è ispirata scrive di scienza (e non solo) sul suo blog.Su Twitter è @Eleonoraseeing.

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