Le sogliole di Darwin

La bizzarra anatomia dei pesci piatti aveva sorpreso anche Charles Darwin, che non era riuscito a trovare una spiegazione per l’asimmetria del loro cranio. Tutti gli esemplari adulti di questa famiglia – tra cui la sogliola, il rombo, l’halibut – infatti, hanno entrambi gli occhi sul lato superiore della testa. Ma nei fossili di pesci loro progenitori questa caratteristica era assente. Il mistero dell’asimmetria del cranio viene ora svelato da uno studio condotto da Matt Friedman, ricercatore presso il Committee on Evolutionary and Biology dell’Università di Chicago e membro del Departimento di Geologia del Field Museum e pubblicato su Nature: nell’Eocene, circa 50 milioni di anni fa, esistevano dei pesci con caratteristiche intermedie.

Al ricercatore statunitense è bastato riesaminare le collezioni di fossili conservate nei musei di alcuni paesi europei (Italia, Francia, Austria, Regno Unito) per riuscire a trovare due generi primitivi – l’Amphistium, descritto per la prima volta più di 200 anni fa,  e l’Heteronectes, sconosciuto fino a questo momento – in cui la migrazione dell’occhio è parziale. “Abbiamo scoperto dunque uno stadio intermedio di sviluppo di queste specie”, ha commentato Friedman, “dimostrando che l’asimmetria della testa dei pesci piatti che oggi conosciamo è il risultato di una graduale evoluzione naturale”.

L’asimmetria rappresenta un vantaggio per questi pesci, visto che si muovono lungo i fondali. Se i loro occhi fossero posizionati diversamente, infatti, non potrebbero godere della visione binoculare.  Questa caratteristica è peraltro frutto dello sviluppo del pesce: allo stato larvale, infatti, la simmetria è ancora rispettata, poi durante il processo di maturazione un occhio “migra” verso la parte alta del cranio, raggiungendo la posizione quando il pesce è ormai adulto.

Quella di Friedman è una scoperta che gli oppositori dell’evoluzionismo dovranno valutare attentamente. Secondo i detrattori di Darwin, infatti, la mancanza di esemplari “intermedi” dimostrava che non esisteva un vantaggio per pesci con un teschio solo parzialmente asimmetrico e che quindi la peculiare anatomia dei pesci piatti non poteva essere frutto di una selezione naturale. (l.g.)

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