Utilizzare la polvere lunare per catturare l’energia del Sole. E’ uno dei progetti che saranno presentati il prossimo 10 ottobre al World Space Congress di Houston da un team di ricercatori del Texas Center for Superconductivity and Advanced Materials (Tcsam). La regolite, il materiale granulare presente sulla superficie della Luna, può essere infatti fusa per ottenere sottili lastre di vetro da impiegare nella costruzione di celle solari. “In questo modo si potrà ottenere l’elettricità necessaria a future basi lunari”, afferma Alex Freundlich, ricercatore del Tcsam. L’idea è quella di utilizzare un robot che trasformi in loco la regolite in vetro. Le nuove celle solari saranno meno efficienti di quelle attualmente in uso sulla Terra, ma la vasta disponibilità di superficie lunare compenserà il problema. Durante il congresso texano sarà anche presentato un nuovo materiale figlio della nano-ingegneria. Il prodotto sarà in grado di aumentare l’efficienza delle celle solari montate sui satelliti e ne innalza il livello di resistenza ai raggi del Sole. (s.t.)
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