L’enigma di Venere

È da sempre uno dei misteri del nostro Sistema Solare: perché Venere non ha una sua luna? Un nuovo modello messo a punto da alcuni scienziati del California Institute of Technology ipotizza che in realtà il nostro pianeta gemello aveva un suo satellite naturale, ma questo andò distrutto in seguito all’impatto di un meteorite.

La nostra Luna si è formata in seguito all’impatto di un corpo delle dimensioni di Marte che colpì la Terra, provocando una distorsione della forma terrestre e del suo campo gravitazionale. Ciò permise ai materiali scagliati nell’atmosfera di rimanere in orbita e accrescersi gradualmente formando il nostro satellite attuale. Qualcosa di simile secondo gli scienziati è avvenuto su Venere, ma forse non è avvenuta una distorsione gravitazionale tale da permettere ai detriti di rimanere in orbita. O forse il satellite è riuscito a sfuggire all’attrazione gravitazionale ed è stato scagliato verso l’esterno, un processo che però avrebbe richiesto decine di miliardi di anni.

Secondo la nuova teoria, su Venere avvenne un primo urto che provocò una rotazione antioraria del pianeta e portò alla formazione di una luna del tutto simile alla nostra. Poi, un secondo urto innescò un’inversione del moto di rotazione e portò a un moto lento e retrogrado del tutto simile a quello attuale. Allo stesso tempo, provocò un’anormalità del campo gravitazionale che fece precipitare la luna contro la superficie del pianeta. (s.m.)

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