Categorie: AmbienteSalute

L’inquinamento complice del diabete

Che l’inquinamento non faccia bene alla salute, e in particolare a quella del sistema respiratorio, cardiocircolatorio (vedi Galileo: Aterosclerosi, questione anche di inquinamento) e immunitario, è risaputo. Ora però sappiamo che potrebbe essere nocivo anche al metabolismo: un team di ricercatori tedeschi ha infatti dimostrato che, nelle zone dove l’aria è più inquinata a causa del traffico, i bambini presentano in media livelli di resistenza all’azione dell’insulina, una condizione che può portare al diabete nell’età adulta, più alti. 

Lo studio, guidato dai ricercatori dell’Helmholtz Zentrum Munchen e pubblicato su Diabetologia, ha preso in considerazione 397 ragazzi tedeschi di 10 anni non affetti da diabete che abitano a Monaco (nel sud della Germania) e a Wesel (nella zona ovest del paese). Con un prelievo di sangue i ricercatori hanno poi misurato il loro livello di glucosio e di insulina, mentre il grado di esposizione all’inquinamento è stato ricavato attraverso alcuni campioni di aria, prelevati dal 2008 al 2009 dai quartieri di provenienza dei bambini. I risultati sono stati infine calibrati tenendo conto del peso alla nascita, dell’indice di massa corporea (BMI) e dell’esposizione dei bambini al fumo passivo.   

“Emerge che nei piccoli la resistenza all’insulina incrementa del 7,2% ogni 500 metri percorsi avvicinandosi alla più vicina strada principale, ovvero alla strada in cui transitano più di 5000 veicoli al giorno”, ha spiegato Elizabeth Thiering, coautrice dello studio, “e dunque che l’inquinamento dell’aria legato al traffico può aumentare il rischio di insulino-resistenza all’età di 10 anni”.

Gli agenti inquinanti analizzati sono il diossido di azoto (NO2) e il particolato, come le cosiddette polveri sottili PM2.5 e PM10. “Tali componenti agiscono come potenti ossidanti indirettamente o direttamente sui lipidi e sulle proteine”, prosegue Joachim Heinrich, coautore dello studio, “e questo può giocare un ruolo maggiore nello sviluppo dell’insulino-resistenza”.

Intervistato dalla Bbc, il professor Jon Ayres, esperto di medicina ambientale e della respirazione dell’Università di Birmingham, afferma però che il risultato dovrebbe essere preso con cautela, dato che “come gli autori sottolineano, le misure del livello di insulina e del livello di inquinamento dell’aria non sono state effettuate nello stesso momento”. 

Riferimenti: Diabetologia DOI: 10.1007/s00125-013-2925-x    

Credits immagine: Burning Image/Flickr

Admin

Articoli recenti

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

3 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

5 giorni fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

6 giorni fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

7 giorni fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

1 settimana fa

Fogli d’oro sottilissimi: arriva il goldene

Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più