L’olio di soia piace agli aerei

    L’olio di soia potrebbe essere presto utilizzato come combustibile per gli aeroplani. Un gruppo di biochimici statunitensi della University in Lafayette (Indiana), infatti, sostiene che un aereo può essere alimentato con olio di soia, insieme ai tradizionali combustibili. Ciò permetterebbe un considerevole risparmio del carburante, e avrebbe enormi benefici per l’inquinamento dell’aria, su cui l’emissioni dei motori degli aerei hanno un peso rilevante. Come tutto questo sia possibile, sarà reso pubblico la prossima settimana in una conferenza presso la American Chemical Society di Anaheim, in California. Oggigiorno, l’aviazione civile utilizza un combustibile chiamato “Jet A”. Essendo un combustibile fossile, una volta bruciato, rilascia grandi quantità di anidride carbonica nell’atmosfera, responsabile dello sviluppo dell’effetto serra e, dunque, del riscaldamento globale terrestre. I biocombustibili come appunto l’olio di soia, invece, essendo “carbon neutri” rilasciano diossidi solo in minime quantità. In passato, altri studi avevano cercato di utilizzare oli vegetali nella propulsione aerea, ma senza grande successo. (a.l.)

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