L’ormone dell’aggressività

Vedere un uomo pedalare su un monociclo è certamente inusuale, e per Sam Shuster, del Norfolk and Norwich University Hospital, le reazioni della gente al suo passaggio sono risultate molto interessanti, tanto da condurlo a farne uno studio. Dopo un anno passato a osservare come le persone reagiscono vedendolo passeggiare in equilibrio su una ruota, il medico inglese ha annotato le differenze nelle reazioni tra uomini e donne e tra persone di diverse età, riconducendo i comportamenti ai livelli di testosterone. Lo studio è stato pubblicato sull’ultimo numero del British Medical Journal.

Facendo di un suo hobby un motivo di studio, Shuster ha documentato le reazioni di 400 individui che lo vedevano per le strade di Newcastle. Più del 90 per cento di questi ha risposto rivolgendo un’occhiata o spalancando gli occhi mostrando meraviglia. Circa la metà delle persone ha, inoltre, reagito anche verbalmente. Tra queste, il 95 per cento delle donne che Shuster incontrava lo ha incoraggiato o ha comunque mostrato interesse, comportamenti simili a quelli dei bambini. Gli uomini, invece, per il 25 per cento hanno avuto reazioni simili alle donne, ma per il restante 75 per cento si sono mostrati particolarmente aggressivi, minacciando a volte di farlo cadere. Le reazioni sono risutate, alla fine, tutte estremamente prevedibili (in un certo senso standard) per classi di età e genere: i ragazzi tra i 13 e i 15 anni hanno spesso reagito con comportamenti “da commedianti”, o tentando di farlo cadere, i più aggressivi erano gli uomini giovani in macchina, mentre con l’avanzare dell’età le persone si mostravano più inclini al divertimento.

“L’idea che vedere qualcuno in monociclo sia già divertente non spiega la variabilità delle reazioni”, ha detto Sam Shuster. Secondo il medico inglese, l’umorismo sarebbe un modo di sfogare l’aggressività ed entrambi dipenderebbero dagli ormoni, come inducono a pensare i comportamenti associati con l’età mostrati dagli uomini. La genetica potrebbe invece spiegare, almeno in parte, le differenze nelle reazioni tra uomini e donne. (s.m.)

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