I ministri dell’ambiente dei 15 Paesi dell’Unione Europea hanno ratificato oggi a Bruxelles il trattato di Kyoto. Il documento, redatto nel 1997 in Giappone, fu elaborato per ridurre i tassi di emissioni inquinanti. “Questo è un primo passo”, dice Pia Ahrenkilde-Hansen, il portavoce della Commissione Europea per la protezione dell’ambiente, “per la completa ratifica del protocollo da parte dell’Ue che avverrà entro il 1° giugno di quest’anno”. Le disposizioni del trattato impongono ai Paesi firmatari di ridurre dell’8 per cento rispetto al 1990 le emissioni di anidride carbonica e di altri gas che contribuiscono al fenomeno dell’effetto serra. L’obiettivo dovrà essere centrato entro cinque anni, dal 2008 al 2012. Per avere uno status legale, comunque, il protocollo dovrà essere ratificato dai Paesi responsabili di almeno il 55 per cento dell’emissioni dannose. Un compito non facile, visto che gli Stati Uniti, la nazione più “inquinante” del mondo, ha deciso di non sottoscrivere l’accordo. (f.f.)
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