“Che vuol dire reale? Se ti riferisci a quello che percepiamo, a quello che possiamo odorare, toccare e vedere, quel reale sono semplici segnali elettrici interpretati dal cervello. Questo è il mondo che tu conosci e che ora esiste solo in quanto parte di una neuro-simulazione interattiva che noi chiamiamo Matrix”. Fino ad oggi, il famoso dialogo di Morpheus (nel film Matrix) sembrava degno solamente di un film di fantascienza. Ma ora la possibilità la possibilità di immergerci in una realtà virtuale non è più così lontana. Sulle pagine di Frontiers in Robotics and Ai, un team di ricercatori dell’Università di Washington ha dimostrato infatti che è possibile giocare a un videogame senza utilizzare alcuni stimolo sensoriale proveniente dalla vista, dall’udito o dal tatto, e sfruttando invece informazioni trasmesse direttamente al nostro cervello da un computer.