Finanziare la prevenzione dell’Aids è 28 volte più efficace e produttivo che sovvenzionare la terapia antiretrovirale. È il risultato di una ricerca dell’Institute for Health Policy Studies dell’Università della California, San Francisco (Ucsf). Lo studio, pubblicato su The Lancet, riporta i dati relativi ai costi minimi necessari per garantire un anno di vita agli ammalati e ai benefici misurati in termini di vite salvate, in rapporto alla qualità e al valore socio-economico delle vite stesse. Il Fondo Globale per l’Aids ha raccolto infatti soltanto un quinto di quanto sarebbe necessario per la prevenzione e il trattamento. Il prezzo per la distribuzione della terapia antiretrovirale standard, offerta dall’industria indiana Cipla, è di 350 dollari l’anno per persona. Mentre, secondo l’Ucsf, le spese relative al programma di interventi di prevenzione si tradurrebbero in una media di soli 12 dollari e mezzo annui a persona. Questi interventi prevedono la fornitura di sangue sicuro, l’utilizzo di antiretrovirali per prevenire la trasmissione madre-figlio dell’Hiv, consulenza e test da parte di volontari, e il controllo di altre malattie sessualmente trasmesse, che facilitano la trasmissione dell’Hiv. Misure che si sono dimostrate efficaci nell’impedire la diffusione dell’Aids nei Paesi in via di sviluppo. (v.n.)