Meno salutari del previsto

Dedicare trenta minuti al giorno alle faccende domestiche non arreca alcun beneficio alla salute. Così hanno risposto Shal Ebrahin e colleghi dell’Università di Bristol (Inghilterra) alle recenti linee guida formulate dagli scienziati governativi americani sul tema della salute pubblica. Nel documento, tra i comportamenti da adottare per mantenersi in forma erano stati inseriti infatti i lavori domestici, considerati a pieno titolo degli esercizi fisici. L’indagine dell’équipe di Ebrahin, pubblicata sul Journal of Epidemiology and Community Health, ha considerato 2340 donne di età compresa tra i 65 e i 79 anni, residenti in 15 città dell’Inghilterra. Per valutare lo stato di salute delle pazienti, i medici hanno incrociato storia clinica e funzionalità cardiaca e respiratoria con i risultati ottenuti con alcuni questionari. I due terzi delle donne tenute sotto osservazione che abitualmente si dedicavano ai lavori domestici, hanno dimostrato di possedere un buono stato di salute, mentre nel caso in cui queste attività erano assenti solo una donna su cinque non lamentava problemi di salute. Ma il dato più interessante è quello che riferisce che le persone in cui l’attività fisica era limitata a 2 ore e mezzo settimanali di lavori in casa presentavano lo stesso rischio di sviluppare malattie di chi non faceva nessun tipo di esercizio fisico. I ricercatori hanno concluso che se i lavori domestici possono essere considerati un tipo di attività fisica per le persone anziane (perché aiutano a mantenere mobilità, forza e tono muscolare), camminare velocemente o andare in bicicletta e tenere sotto controllo il peso contribuiscono al benessere generale in maniera più efficace. (p.f.)

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