Per capire i doppi sensi e le frasi idiomatiche ci sono delle aree cerebrali a posta, diverse per ciascun emisfero. A dirlo sono i ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca con un articolo open access pubblicato oggi su BMC Neuroscience, che hanno indagato cosa accade nel cervello quando si ha a che fare con metafore e giochi di parole.
Per lo studio, guidato da Alice Proverbio, sono stati coinvolti undici studenti universitari alle prese con 360 frasi idiomatiche e non, più o meno note e di diverse lunghezze. Al termine di ciascuna frase, i volontari dovevano stabilire se una data parola fosse associata o meno per significato alla proposizione, mentre veniva fatto loro un encefalogramma per osservare il ruolo dei due emisferi durante il processo di comprensione.
I ricercatori hanno trovato che le frasi idiomatiche attivano, nell’emisfero destro, sia l’area del Giro temporale mediano – dopo 350 millisecondi da quando veniva loro presentata la parola -, sia quella del Giro frontale mediano – dopo 270-300 e 500-780 millisecondi. Secondo i ricercatori, questi scarti temporali ci dicono che, nel caso delle metafore, al cervello occorre più tempo per stabilire se esiste una relazione.
Al contrario di come ritenuto finora, nel processo di analisi dei giochi di parole non interviene la regione del Giro frontale inferiore sinistro, che si pensava sopprimesse il significato letterale delle frasi proprio per permetterci di riconoscere e comprendere i modi di dire. Della parte sinistra del cervello intervengono invece le regioni limbiche, coinvolte nella risposta emotiva, con uno scarto di 400-450 milliecondi. L’emisfero destro avrebbe comunque un ruolo speciale nella comprensione del significato figurato. (t.m.)
Riferimento: BMC Neuroscience 2009, 10:116
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