Niente miniera per la Vendana

No alla miniera di bauxite della multinazionale inglese Vendana sul Nyiamgiri, la montagna sacra della tribù indiana Dongria Kondh, nello stato di Orissa. Lo ha deciso, lo scorso 24 agosto, il ministro dell’ambiente dell’India, Jairam Ramesh, dopo che una commissione governativa incaricata di valutare il progetto si è espressa in termini chiaramente contrari. L’opera mineraria potrebbe infatti distruggere la tribù, considerata ormai come la popolazione Na’vi di Pandora del film Avatar.

Nel 2003 la Vendana aveva firmato un accordo con il governo di Orissa per scavare i fianchi della montagna e costruire alle sue pendici una raffineria per la lavorazione della bauxite; due anni dopo aveva raso al suolo il villaggio dei Majhi Kondh, abitato da un’altra tribù della zona. Nel 2007 cominciano però le prime grane per la società inglese: il governo norvegese vende le sue azioni, lanciando l’allarme per la sopravvivenza dei Dongria Kondh – una tribù di circa 8 mila persone – qualora i piani della Vedanta in India fossero andati a buon fine. Nel 2008 iniziano le proteste della tribù contro la miniera e l’anno seguente i Dongria Kondh, insieme ai Majhi Kondh, protestano, formando una catena umana intorno al Nyiamgiri. Nel 2009 l’associazione ambientalista Survival International lancia il film-denuncia “Mine – Storia di una montagna sacra” (vedi il video), a oggi visto da oltre 600.000 persone.

La comunità internazionale si mobilita: il governo britannico condanna ufficialmente la compagnia mineraria e accoglie un ricorso all’Ocse presentato da Survival. Intanto le società e le fondazioni proprietarie di azioni della Vendana rivendono i propri pacchetti in segno di protesta: sono la società di investimenti Martin Currie, la Chiesa anglicana, la Josepph Rowntree Charitable Trust e la PGGM. Il Ministro dell’Ambiente Jairam Ramesh  ammette che l’accordo con la Vendana viola la legge indiana sui diritti dei popoli tribali e commissiona due indagini separate sulla miniera. Entrambe le inchieste confermano i rischi per i Dongria Kondh: la miniera distruggerebbe la loro montagna sacra e soprattutto le foreste che la ricoprono, principale fonte di sostentamento per la tribù.

Così a Ramesh non è rimasto altro che confermare il “No” espresso dalle commisioni e negare i permessi alla compagnia britannica. “Abbiamo scelto una via puramente legale”, ha dichiarato il ministro, che ha anche annunciato l’intenzione del governo di perseguire a sua volta la Vendana.     

Riferimetni: Survival International

1 commento

  1. Da anni iscritta a Survival, ringrazio l’Associazione per tutto ciò che fa, che rimane tuttavia uno sforzo ancora isolato e spesso avversato, soprattutto dalle società multinazionali. Che cos’è un governo democratico, se non si dimostra innanzitutto un governo etico? E’ possibile che in nome del guadagno di alcuni si possa distruggere il pianeta di tutti?

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