Nobel per la Medicina per la lotta alle infezioni parassitarie

Il Nobel per la fisiologia e la medicina premia quest’anno la lotta alle infezioni parassitarie. La Nobel Assembly del KarolinskaInstitutet ha infatti conferito il prestigioso riconoscimento metà al lavoro di William C. Campbell e Satoshi Omura per la scoperta di un trattamento rivoluzionario contro le infezioni causate da alcuni vermi, l’avermectina, e a Youyou Tu per la scoperta dell‘artemisinina, il farmaco che ha cambiato la lotta alla malaria, l’infezione causata da un piccolo parassita: il protozoo del genere Plasmodium. Scoperte che, ribadisce l’Assemblea dei Nobel, hanno avuto benefici incommensurabili sul miglioramento della salute e sulla riduzione delle sofferenze della popolazione umana. Soprattutto di quella più povera.

Col termine parassita si identifica biologicamente un organismo che convive con un ospite da cui trae un vantaggio, a discapito dello stesso. Non tutte queste convivenze però causano malattie ma alcune sì e tra queste ci sono quelle causate dai vermi (comunemente note come elmintiasi), che rappresentano un problema di salute per circa un terzo della popolazione mondiale, soprattutto nell’Asia centromeridionale, nell’America Latina e nell’Africa Subsahariana.

Insieme alle elmintiasi anche la malaria, malattia che mette a rischio fino a metà della popolazione mondiale, più o meno nelle stesse zone.

I neolaureati premi Nobel William C. Campbell e Satoshi Omurahanno lavorato insieme per lo sviluppo dell’avermectina e i suoi derivati, composti che hanno sensibilmente abbassato l’incidenza dell’oncocercosi e delle filariasi linfatiche, malattie parassitarie che causano, rispettivamente, infiammazione cronica della cornea fino a portare a cecità e anomalo rigonfiamento di diverse parti del corpo, come l‘elefantiasi. Tutto è partito dall’analisi di alcuni batteri presenti normalmente nel terreno, gli streptomiceti, produttori, tra l’altro di un antibiotico da Nobel (la strepctomicina). Il giapponese Omura ha lavorato nella fase di screening iniziale, coltivando migliaia di ceppi batterici e selezionandone in laboratorio una cinquantina da una delle quali poi lo statunitense Campbell ha estratto e purificato un composto molto promettente contro i parassiti provenienti da animali domestici e da allevamento. Quel composto era l’avermectina, da cui sarebbe poi derivato l’ivermectina, un antielmintico ad ampio spettro molto efficacie contro le infezioni parassitarie, su animali ed esseri umani. Tra queste appunto anche l’oncocercosi (causata dal parassita Onchocerca volvulus e anche nota come cecità fluviale perché trasmessa da un moscerino che vive nei fiumi) e la filariasi linfatica (causata da tre diversi parassiti: per il 90% dei casi dal Wuchereria bancrofti, e per il resto da Brugia malayi e Brugia timori).

Youyou Tu, la dodicesima donna a ricevere il premio in Medicina e Fisiologia, ha sostanzialmente ripetuto quanto fatto da Omura e Campbell, ma partendo dalle piante invece che dai batteri, nel tentativo di trovare un’alternativa al chinino e alla clorochina nella lotta alla malaria. In questo modo Tu, che durante i suoi studi ha consultato anche la letteratura antica sulla medicina a base di erbe, è riuscita ad estrarre un composto dall’Artemisia annua e a mostrarne l’efficacia contro le infezioni da plasmodio sia sugli animali che negli esseri umani. Aveva scoperto l‘artemisinina. Le terapie di combinazione basate sull’artemisinina (artemisinin-based combination therapiesACTs) sono considerate tra i più efficaci farmaci antimalarici oggi disponibili, messi in dubbio però dalla comparsa di forme resistenti nel sud-est asiatico.

Via: Wired.it

Credits immagine:Josh Graciano/Flickr CC

1 commento

  1. DA VERIFICARE, SE UTILIZZATA IN ESTATE, SE UTILE ANCHE CONTRO LE PUNTURE DI ZANZARE E/O INSETTI VARI ! . Tutto questo, come idea, perchè mio padre, oggi 94 enne, in tutta la sua vita, non è mai stato punto da una zanzara !?!?!? quindi, potrebbe essere un ottimo vaccino naturale di prevenzione !?!?!

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