Nuova battaglia anti-nucleare

A circa sei anni di distanza dai test nucleari francesi di Mururoa, Greenpeace torna a protestare nelle acque dell’Oceano Pacifico. Da Sydney in Australia e Wellington in Nuova Zelanda sono infatti salpati sette yacht diretti verso due cargo battenti bandiera britannica che trasportano uranio e plutonio dalla Francia al Giappone. L’incontro tra gli yacht di Greenpeace e Pacific Pintail e Pacific Teal, questo il nome delle due imbarcazioni britanniche, è previsto tra una settimana al largo del Mar di Tasman. L’associazione ambientalista non ha comunque in mente di fermare i due cargo, armati di tre cannoni ciascuno e di forze civili armate dall’Authority britannica per l’energia atomica, ma solamente di manifestare pacificamente attraverso una catena simbolica. “La quantità di Mox (ossidi di plutonio e uranio riciclati dal carburante nucleare impoverito) a bordo delle due navi è sufficiente a produrre diverse bombe nucleari”, ha detto un portavoce di Greenpeace Australia. “La minaccia nucleare continua a incombere sulla regione del Pacifico, di Australia e Nuova Zelanda”. (f.f.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here