Nuove conferme per i neutrini superveloci

Altri 20 nuovi “lanci” di neutrini tra il Cern di Ginevra e il Gran Sasso confermerebbero che queste particelle viaggiano a una velocità maggiore di quella della luce (vedi Galileo, “I neutrini sono più veloci della luce?“). Non si tratta della prova definitiva, precisano i ricercatori dell’Istituto nazionale di fisica nucleare dell’Esperimento Opera, ma è pur sempre “un test importante per la consistenza dei suoi risultati, il cui risultato positivo ci rende più fiduciosi sulle misure”, come ha dichiarato Fernando Ferroni, presidente dell’Infn

Per realizzare il nuovo esperimento, al Cern hanno adattato i fasci di neutrini. Le “specifiche tecniche” e i risultati, ora al vaglio della comunità internazionale, sono pubblicati da questa mattina su ArXiv e sono state sottoposti alla rivista Journal of High Energy Physics

La principale differenza rispetto ai test resi pubblici lo scorso 23 settembre sta nella maggiore definizione: questi nuovi fasci di neutrini sono durati appena tre nanosecondi contro i 10.500 dei precedenti esperimenti, e sono stati distanziati gli uni dagli altri da 524 nanosecondi invece che da 50 milioni. Inoltre, avevano una intensità minore. Queste caratteristiche hanno permesso di effettuare misure ancora più accurate, e cioè con una minore probabilità di errore rispetto alle precedenti (vedi Galileo). I prossimi test sono previsti per il 2012. 

Riferimento: arXiv:1109.4897v2 

3 Commenti

  1. Se i neutrini viaggiano a velocità superluminali, ne consegue che essi debbano seguire delle traiettorie simili allo spazio in cui viaggiano. Tali traiettorie a loro volta, possono prendere forma solo in presenza di una determinata torsione. Il motivo per cui la velocità dei neutrini rilevati nell’esperimento, supera di poco la velocità della luce, è dovuta al fatto che la loro torsione potenziale è bassa. E’ assai probabile quindi che essi seguano delle geodetiche simili allo spazio che percorrono. I neutrini rilevati durante l’osservazione della Supernova 1987A (la cui luce raggiunse la Terra il 23 febbraio del 1987), non mostrarono un evidente e marcato comportamento superluminale (anche se raggiunsero la Terra circa tre ore prima della luce visibile), per il semplice fatto che essi viaggiarono per la piu’ parte del tempo nel vuoto cosmico, dove la torsione non influisce in modo assai significativo. In studi piuttosto recenti, John W.Moffat ha trovato che in realtà è possibile preservare i principi dell’invarianza di Lorentz, e quindi della relatività speciale, anche se le velocità di diverse particelle prive di massa non sono le stesse. A ciascun tipo di particella priva di massa corrisponderebbe allora una particolare versione della relatività speciale, caratterizzata da una propria distinta “velocità della luce”. E qui entriamo nel campo degli studi sulla velocità variabile della luce (Variable Speed of Light – VSL), in cui Moffat ipotizza due diverse velocità per fotoni e gravitoni (e di ogni altra particella priva di massa)…ma questa è un’altra storia.

    Fausto Intilla – http://www.oloscience.com

  2. i neutrini non subiscono influenze gravitazionali quindi perchè torsioni?
    Mi pare che il problema di depurare l’esperimento dall’influenza della velocità della sorgente e dello specchio sia stata risolta con un raggio in andata ed uno in ritorno. nel caso del gran-sasso il raggio è solo in andata e quindi risente del moto della sorgente ma anche del bersaglio, questo si sposta ad una velocità di 1000 km./sec.(velocità della galassia) cioè anticiperebbe l’arrivo del neutrino di 8000 nanosecondi se andasse perfettamente verso di lui. Bisognerebbe sparare col cannone rovesciato di 180° (in direzione opposta ) e rimisurare la velocità del neutrino.diciamo
    che si può invece misurare la velocita’ della galassia conoscendo quella del neutrino.ma così abbiam misurato solo una velocità apparente

  3. Il bosone di higgs, una delle tante particelle che hanno solo un nome, come il gravitone e, la scienza cerca senza sapere cosa cerca. Cerca l’antimateria o la materia oscura, senza sapere cos’è la materia di cui ogni cosa è fatta. Dice che la luce era una costante universale, ma non sa spigare come fa la luce ad avere una velocità di circa 300.000 Km/s o spiegare quale forza le imprima tale velocita, insommma brancola nel buio più pesto, altro che scienza.

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