Nuove pillole, vecchi problemi

Le pillole di nuova generazione, a basso dosaggio di estrogeni, non diminuiscono il rischio di ictus. È quanto riportato oggi dall’American Stroke Association in occasione della 27° International Stroke Conference. L’ischemia, dovuta all’insufficiente irrorazione del cervello, è spesso la conseguenza della formazione di coaguli di sangue che bloccano la circolazione. Le prime pillole contenenti alte dosi di ormoni femminili – estrogeni e progestinici- erano state associate alla formazione di questi trombi. I contraccettivi oggi in commercio hanno livelli di estrogeni assai ridotti. I ricercatori hanno quindi confrontato i casi di ischemia cerebrale tra campioni di donne che prendevano i diversi tipi di pillola e donne che non ne facevano uso. E hanno trovato che il rischio di ictus associato all’assunzione di contraccettivi orali è all’incirca doppio rispetto al controllo, sia per le vecchie che per le nuove pillole. I fattori di rischio, sottolineano gli studiosi, devono essere valutati anche in base ai tipi di progestinici presenti nella formulazione. Sembra infatti che le pillole di ultima generazione siano associate anche ad un aumentato rischio di trombosi venosa, cioè alla formazione di coaguli a livello delle gambe. (v.n.)

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