Categorie: Società

Pena di morte: più giustiziati ma meno paesi esecutori

Più novantasei. Nel 2010 e nei primi mesi di quest’anno le esecuzioni nel mondo sono state 5.837 in 22 paesi, quasi un centinaio in più rispetto ai 5741 del 2009, la maggior parte in territorio asiatico. Ma se da una parte aumenta il numero delle esecuzioni, d’altra parte diminuisce il numero dei paesi nei quali vengono praticate: la pena di morte continua a esistere in 42 paesi (meno tre rispetto allo scorso anno) contro i 155 (tra abolizionisti e nazioni che non la praticano) che invece vi hanno rinunciato. È questo il quadro sulle esecuzioni capitali praticate nel mondo lo scorso anno e nella prima metà di quello in corso emerso dal Rapporto 2011, l’analisi presentata oggi a Roma dall’associazione Nessuno tocchi Caino.

In Asia si concentra il 98,4 per cento di tutte le pene capitali (pari a 5746, in aumento rispetto alle 5670 dell’anno precedente); nella sola Cina sono stati circa cinquemila i giustiziati, un dato non distante da quello registrato per il 2009 nello stesso paese. A preoccupare però è la situazione anche dell’Iran, dove nel giro di un solo anno il numero di esecuzioni è salito da 402 a 546, contribuendo notevolmente al bilancio mondiale, come sottolinea il Rapporto. Nella lista dei principali stati esecutori segue quindi la Corea del Nord, che conta per il 2010 una sessantina di giustiziati.

Ma anche paesi decisamente più democratici contribuiscono ancora alla diffusione della pena capitale nel mondo: negli Stati Uniti sono state 46 le esecuzioni nel 2010, con lo Utah e lo Stato di Washington che hanno ripreso le esecuzioni dopo anni di sospensione. In Africa invece sono 43 le persone che hanno perso la vita giustiziate dalla legge, in sei paesi (Libia, Somalia, Sudan, Egitto, Guinea Equatoriale e Botswana).  Per quel che riguarda l’Europa infine l’unico paese che ancora pratica la pena di morte è la Bielorussia, dove tra il 2010 e i primi mesi del 2011 sono state giustiziate quattro persone.

Riferimenti: Nessuno tocchi Caino

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

Articoli recenti

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

1 giorno fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

3 giorni fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

4 giorni fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

5 giorni fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

1 settimana fa

Fogli d’oro sottilissimi: arriva il goldene

Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…

1 settimana fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più