Per tornare alla vita pre-Covid ci vorrebbe almeno il 90% di vaccinati

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(Foto: torstensimon/Pixabay)

La diffusione della variante delta ha probabilmente azzerato la possibilità di eliminare Sars-Cov-2 con la sola immunità di gregge, ma la campagna vaccinale contro Covid-19 in Italia ha permesso di evitare qualcosa come 12mila morti. Sono le conclusioni raggiunte dagli esperti della Fondazione Bruno Kessler e dell’Istituto superiore di sanità (Iss), che hanno effettuato uno studio (disponibile su MedRxiv) sull’effetto che i vaccini anti Covid-19 hanno avuto nel nostro Paese e sulle prospettive di convivenza con il virus.

Dodicimila decessi in meno

I ricercatori hanno utilizzato un modello matematico per valutare come la curva epidemica cambi a seconda della copertura vaccinale e di diversi livelli di attività sociale. Hanno così visto che fino al 30 giugno 2021 il programma di vaccinazione contro il coronavirus, così come è stato attuato, ha consentito di recuperare circa il 50% dei contatti sociali rispetto ai livelli pre-pandemia. Senza i vaccini solo un terzo sarebbe stato ripristinato e al costo di circa 12.100 morti in più.

Tra il 27 dicembre 2020 – giorno in cui si è aperta la campagna vaccinale in Europa – e il 30 giugno 2021, in Italia si sono verificati 56mila decessi per Covid-19 (dall’inizio della pandemia sono morte circa 133mila persone nel nostro paese e quasi 5 milioni nel mondo). Dal momento che, per forza di cose, i primi mesi di campagna vaccinale le coperture erano basse, i decessi evitati stimati dai ricercatori dovrebbero essere attributi più correttamente al secondo trimestre di operazioni, quello che ci ha visto superare il 50% di copertura.


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Variante delta contenuta

Lo studio mostra anche come sia stata proprio l’alta adesione degli italiani alla campagna vaccinale a tamponare gli effetti negativi della diffusione della variante delta tra luglio e agosto scorsi.  

Nonostante i vaccini siano meno efficaci nei confronti di questa variante estremamente contagiosa, ricerche recenti (ve lo abbiamo raccontato qui) hanno infatti evidenziato che senza vaccino la probabilità di contagio da delta è cinque volte superiore, il rischio di ospedalizzazione dieci volte superiore, mentre quello di morte aumenta di ben undici volte.

La convivenza col virus

Il sistema sviluppato, inoltre, consente anche di fare delle previsioni per il futuro: tante più persone risulteranno protette grazie ai vaccini a mRna, tanto più elastici potrebbero essere i margini per le riaperture; addirittura se si superasse la soglia del 90% di vaccinati (compresi i bambini dai 5 anni in poi) sarebbe possibile un ritorno alla vita pre-pandemia.

Via: Wired.it