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Perché il cervello invecchia più del fegato

Che il corpo invecchi è una certezza. Ma quali siano gli effetti dell’età cronologica su ciascun organo non è ancora ben chiaro. Ora, uno studio del Salk Institute of Biological Studies pubblicato su Cell Systems propone la prima panoramica (per completezza) su quale sia l’effettivo declino delle proteine cellulari in due organi: il fegato e il cervello.

“Il nostro studio ha dimostrato che gli organi hanno differenti meccanismi di invecchiamento e che questo dipende in gran parte dai cambiamenti nella produzione di proteine”, ha spiegato Martin Hetzer, uno degli autori dello studio: Per ottenere una mappatura completa e quantitativa delle differenze proteiche nel fegato e nel cervello di topi giovani e vecchi sono stati analizzati i cambiamenti di trascrizione e di traduzione, nonché i livelli delle proteine, combinando genomica e proteomica.

Si è così scoperto il diverso funzionamento di fegato e cervello rispetto all’invecchiamento. Il primo si mantiene giovane (e così mantiene giovani le sue proprie proteine) grazie alla sua capacità di rigenerarsi incessantemente, sostituendo così le cellule più vecchie per tutto l’arco dell’età adulta. Il secondo invece ha delle proteine più vulnerabili, che possono perdere funzionalità nel corso del tempo, dato che i neuroni del cervello adulto non possono essere sostituiti, sopravvivendo così per tutta la vita di un organismo. Questo comporta che più proteine del cervello, rispetto a quelle del fegato, sono vittime dell’invecchiamento. “Sulla base dei nostri risultati”, ha aggiunto Hetzer: “potremmo definire l’invecchiamento come un deterioramento organo-specifico del proteoma cellulare”.

La mappatura dell’età cronologica delle proteine di questi due organi apre a futuri studi anche sull’invecchiamento del cuore e sulle possibili capacità degli organi di influenzare l’invecchiamento reciproco.

Riferimenti: Cell Systems http://dx.doi.org/10.1016/j.cels.2015.08.012

Credits immagine: Nicholas Mitchell/Flickr CC

Elisa Scaringi

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  • l,invecchiamento del cervello non e causato dal pensiero o stress

    e cosi anche il fegato

    dovreste provare su topolini stressati e su quelli meno stressati
    secondo me anche questa ipotesi può essere valida

    grazie a tutti alla prossima .

  • OK tutto chiaro, tuttavia altri seri ricercatori hanno dimostrato che l'intelligenza umana in assenza di patologie specifiche progredisce incessantemente fino ad età molto tarda.
    Per essere chiari, io che oggi ho varcato la soglia degli ottantuno anni sarei pi intelligente di quanto lo ero quando avevo settanta anni. Mi sento di confermare tale assunto anche se la perdita di memoria mi preoccupa e irrita.
    Mi capita spesso di non ricordare nomi di conoscenti o di personaggi della politica o comunque personaggi noti. Spesso i ricordi hanno bisogno di un certo tempo per affiorare e rendersi disponibili. Devo chiarire che sono single e pertanto sottoposto a stress dovendo necessariamente gestirmi senza aiuti.

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