C’ERANO una volta i piccioni migratori, tanti. Nel Nord America si stima che un tempo, prima del XIX secolo, potessero arrivare a contare 5 miliardi di esemplari, posizionandoli tra le specie di vertebrati più abbondanti al mondo. Oggi di quella specie non rimangono che gli esemplari impagliati nelle stanze dei musei, perché Ectopistes migratorius è ormai un uccello estinto. Un caso divenuto negli anni oggetto di studio: come è possibile che una specie così abbondante sia, praticamente all’improvviso, scomparsa? Ad avanzare qualche risposta è oggi uno studio pubblicato su Science che, a sorpresa, mostra che sotto certi aspetti proprio nella grandezza della popolazione dei piccioni migratori vada ricercata l’origine della loro scomparsa. E, neanche a dirlo, nelle pressioni umane che ne favorirono il tracollo.
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più