Gli ecosistemi sono talmente vulnerabili che anche minimi cambiamenti ambientali o l’estinzione di specie non ritenute importanti possono danneggiarli irreversibilmente. Questa la conclusione di due diverse ricerche del Dipartimento di Zoologia della Oregon State University, pubblicate dalle riviste Science e Nature. Secondo il primo studio, anche le piccole variazioni nella temperatura degli oceani metterebbero a rischio la zona interditale, il tratto di costa che viene periodicamente coperta e scoperta dal mare con il succedersi delle fasi della marea, e che ospita piccoli organismi, echinodermi, molluschi e crostacei. Il riscaldamento, dunque, potrebbe avere sugli ecosistemi impatti sconvolgenti e sottostimati. Il secondo studio, invece, sottolinea la necessità di preservare anche le specie minori, e non solo quelle attualmente ritenute importanti, per salvaguardare la salute e la funzionalità degli ecosistemi. (r.l.)
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più