Oltre insegnare a suonare le lezioni musicali potrebbero migliorare le capacità mnemoniche. Lo afferma uno studio, pubblicato su Neuropsychology e condotto da Agnes S. Chan dell’Università di Hong Kong, che ha preso in considerazione 90 ragazzi tra i 6 e 15 anni, di cui metà ha seguito lezioni di musica per un periodo che andava da uno a cinque anni, mentre l’altra non aveva alcuna preparazione musicale. Successivamente ai ragazzi veniva fornita una lista di parole e una di immagini. Infine, veniva chiesto loro di richiamare le parole scritte nella lista a intervalli di tempo regolari. Risultato: fino a 30 minuti dopo, i ragazzi che avevano studiato musica ricordavano più parole rispetto all’altro gruppo. Nel test con le immagini, invece non si è trovata questa differenza. Questa capacità mnemonica aumenta in proporzione agli anni di studio dedicati alla musica. L’addestramento musicale sviluppa il lobo temporale sinistro, sede delle capacità verbali. Quindi esercitando una regione celebrale con un particolare esercizio, si migliorano anche i risultati in tutte quelle altre attività a cui quella zona è adibita. Lo studio suggerisce un futuro utilizzo della musica per una riabilitazione di pazienti con problemi di memoria verbale. (si.t.)
