La televisione influenza il comportamento degli adolescenti. E non è la qualità delle trasmissione a essere importante, ma piuttosto la quantità di ore passate davanti al video. Lo afferma una ricerca pubblicata su Science, la prima che descrive gli effetti a lungo termine di un eccesso di fruizione televisiva. In particolare, lo studio evidenzia una relazione diretta tra la quantità di tempo trascorsa davanti alla televisione e lo sviluppo di atteggiamenti aggressivi. E non sembra che questa tendenza venga influenzata da altri fattori quali la realtà familiare o il quartiere di provenienza. L’unica differenza è quella di genere: i maschi sviluppano un atteggiamento violento verso i vent’anni mentre per le donne gli effetti arrivano più tardi e si manifestano con una propensione al furto e all’aggressività verbale. “Almeno durante la prima adolescenza, i genitori non dovrebbero permettere ai loro figli di guardare la televisione per più di un’ora al giorno”, ha commentato uno degli autori dello studio condotto alla Columbia University di New York. (t.c.)