Categorie: Ambiente

Presto un canale transoceanico anche in Nicaragua

Il Canale di Panama presto potrebbe trovarsi una vicino scomodo. O meglio: un autentico rivale. A dicembre infatti partiranno i lavori per la costruzione di un canale che si snoderà per la bellezza di 278 chilometri sul territorio del Nicaragua, collegando Oceano Atlantico e Pacifico. A darne l’annuncio nel 2013 era stato il Presidente del Nicaragua Daniel Ortega, ma la conferma definitiva è arrivata nei giorni scorsi per bocca del magnate delle telecomunicazioni cinese Wang Jing, che per finanziare l’impresa ha fondato la società HK Nicaragua Canal Development Investment Co Ltd, con sede ad Hong Kong. Jing ha assicurato che gli oltre 40 miliardi di dollari necessari per realizzare il progetto sono già stati raccolti attraverso finanziatori europei, cinesi e americani, e che i lavori dovrebbero concludersi nel giro di cinque anni.

Il comitato speciale creato dal presidente Ortega per curare la costruzione del canale ha reso nota lunedì la scelta del percorso definitivo, che dovrebbe partire sulla costa atlantica nei pressi della foce del Rio Punta Gorda, attraversando il paese e sbucando sulla costa del Pacifico attraverso il Rio Brito. Il canale sfrutterà inoltre per l’intera larghezza il gigantesco lago Nicaragua, principale bacino idrico del paese. L’importanza ecologica e strategica di questo specchio d’acqua (che ospita una ricca fauna acquatica, e animali rarissimi in ambiente lacustre, come il pesce sega e lo Squalo Zambesi) hanno generato non poche preoccupazioni da parte di molti gruppi ambientalisti, preoccupati dall’impatto ecologico di un progetto che porterebbe a transitare nelle sue acque alcune delle più grandi navi da carico al mondo.

In risposta a questi dubbi, Wang Jing ha dichiarando di comprendere l’importanza ecologica e simbolica del lago Nicaragua, annunciando che si considererà personalmente responsabile per qualunque tipo di danno ambientale dovesse essere arrecato dalla realizzazione del canale. In molti inoltre hanno accusato il progetto di essere solamente un’irrealizzabile mossa propagandistica del Presidente Ortega, il quale dal canto suo risponde sottolineando gli oltre 50.000 nuovi posti di lavoro che verranno creati dalla realizzazione del canale.

I lavori comunque dovrebbero iniziare a dicembre, e se tutto andrà come previsto, il Canale del Nicaragua diventerà uno tra i più grandi canali artificiali al mondo, superando in lunghezza sia quello di Panama (77 chilometri) che quello di Suez (193).

Via Wired.it

Credits immagine: Daniel Fajardo Valenti/Flickr

Simone Valesini

Giornalista scientifico a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. Laureato in Filosofia della Scienza, collabora con Wired, L'Espresso, Repubblica.it.

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