Previsioni fatte in casa

Tanti computer lavoreranno in parallelo per simulare i cambiamenti climatici dei prossimi cinquant’anni. Un calcolo possibile grazie a un software, pronto entro la fine dell’estate. Il dispositivo servirà per lanciare il progetto “climateprediction.com”. Si tratta di un’iniziativa di un gruppo di ricercatori del Dipartimento di fisica dell’Università di Oxford e del Dipartimento di meteorologia dell’Università di Reading che è simile negli obiettivi al Seti@home project, un progetto del 1997. Questa volta però non sarà un computer centrale ad analizzare i dati e a fare le simulazioni, ma i computer domestici di chi aderirà al progetto. “I dati sono generati e quindi analizzati dagli stessi pc”, sottolinea David Frame, uno dei ricercatori che ha organizzato il progetto. Ciascun computer effettuerà alcune simulazioni, a partire da diverse condizioni di partenza e in base al secolo considerato. Il compito di analizzare i dati spetterà invece agli ideatori del progetto che formuleranno le ipotesi sui cambiamenti climatici mondiali fino al 2050 basandosi su quelli già avvenuti in passato. Per informazioni sul progetto: www.climateprediction.com. (i.l.c.)

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