Previsioni fetali

Un test che prevede le complicanze ipertensive durante la gravidanza. E’ stato messo a punto per la prima volta dall’équipe spagnola di Ramon C. Hermida dell’Università di Vigo e presentato alla Annual High Blood Pressure Reserch Conference dell’American Hearth Association di Orlando (Usa). Il test, chiamato Tht (tolerance-hyperbaric test), consiste nel monitoraggio dei livelli della pressione della gestante nell’arco di 48 ore. Un software confronta i dati ottenuti con quelli tipici di una gravidanza normale: le variazioni dalla norma sono spie di una possibile complicanza successiva. L’esito del test, che può essere fatto già durante i primi tre mesi di gravidanza, è affidabile nel 90 per cento dei casi. Per il momento questa indagine è molto costosa, ma, come precisa Hermida, direttore del laboratorio che ha studiato il software, “è una spesa insignificante per salvare una vita”. Oggi sono molto diffuse le patologie gestazionali dovute alla pressione alta. Solo negli Stati Uniti, secondo i dati del National Institute of Health, circa il 7 per cento delle donne manifesta questi disturbi. Tra questi, il più pericoloso è la preeclampsia, un improvviso aumento della pressione sanguigna, fatale per il bimbo e spesso anche per la madre. (s.l.)

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