Prima foto dallo spazio

I ghiacci sulla Terra e le nubi nell’atmosfera. E ancora, le aree desertiche e boscose dell’Africa e del Sud America. Ecco la prima immagine scattata dal satellite Meteosat Second Generation (MSG -1), lanciato dal Centro spaziale della Guyana francese il 28 agosto scorso. Il Meteosat2 è il primo satellite meteorologico europeo dell’ultima generazione – che ha affiancato Meteosat1, lanciato in 25 anni fa (era il 23 novembre 1977) – e permetterà di mettere a punto previsioni meteo e studi sul clima più affidabili. Dotato di strumenti sofisticati e capace di scattare immagini a intervalli più brevi e su più lunghezze d’onda, il satellite permetterà previsioni molto più accurate soprattutto sul breve periodo e sarà capace di osservare meglio fenomeni improvvisi come le tempeste marine e le bufere di neve. I bollettini meteo che vedremo in televisione avranno immagini più nitide e il movimento delle nubi sarà più fluido e realistico. Il programma Esa-Msg è iniziato nel 1994 ed è finanziato da 13 paesi europei, inclusa l’Italia. Ma non sempre l’esplorazione spaziale va per il verso giusto. Sempre oggi il razzo lanciatore europeo Arianspace 157 è esploso in volo pochi minuti dopo il decollo, mentre stava trasportando due importanti satelliti di telecomunicazioni. (m.ba.)

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