Quali atleti consumano più calorie a Sochi 2014

Li stiamo vedendo scendere e saltare su piste innevate, danzare e sfidarsi a colpi di scopa (da curling) sul ghiaccio, gli atleti di Sochi 2014: ma chi tra loro compie la fatica maggiore, ovvero, chi consuma più calorie? A guidare la lista degli sport più impegnativi c’è, secondo il Compendium of Physical Activities, lo sci di fondo, con 262 calorie spese per 10 minuti di attività, riferiti a un atleta dal peso di circa 100 kg che si muove a una velocità di circa 13 km/h. Ma anche gli altri sport olimpici non sono da meno.

Subito dopo lo sci di fondo si piazzano le discipline aerobiche che richiedono un gran consumo di ossigeno, come il pattinaggio di figura (245 calorie bruciate in 10 minuti), seguito dal pattinaggio di velocità su ghiaccio (232 calorie per 10 minuti di attività). Meno dispendiosi sono l’hockey (175 cal/10 min), la discesa libera (140 cal/10 min) il bob e lo slittino (122 cal/10 min), lo snowboard (93 cal/10 min) e il curling (70 cal/10 min), che rispetto allo sci di fondo e al pattinaggio di velocità richiedono meno consumo di ossigeno.

Anche gli spettatori però, scrive Discovery News, consumano calorie: si calcola infatti che uno spettatore particolarmente preso dalle competizioni bruci quasi 60 calorie in dieci minuti. Ma atleti e semplici appassionati hanno una fitness diversa, tanto che, spiega Richard Cotton dell’American College of Sports Medicine, i professionisti sono capaci di consumare più ossigeno rispetto a una persona comune: “Sono dei motori a otto cilindri”, scherza Cotton “mentre la maggior parte di noi è a sei cilindri”. Anche se rispetto ad atleti che svolgono le stesse attività, la tecnica aiuta a quelli olimpici a faticare meno, consumando in media meno calorie.

Via: Wired.it

Credits immagine: Meyer Felix/Flickr

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