Quei tagli sui programmi

Niente “Porta a porta” né “Eredità” per chi è sordo, e lo stesso per molti altri programmi Rai cui mancano i sottotitoli. Per questo l’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi rivolge al Governo e al Parlamento un appello in cui si chiede “la piena applicazione del contratto di servizio, inspiegabilmente disatteso”. Inoltre, si legge in un comunicato dell’associazione, “in questi ultimi 15 giorni sono stati drasticamente ridotti i programmi sottotitolati”.

L’articolo 8 del Contratto di servizio Rai per il triennio 2007-2009 prevede infatti che venga sottotitolata una serie piuttosto rilevante di eventi sportivi nazionali, di tribune politiche elettorali e di programmi politici di approfondimento. Inoltre l’azienda si impegna a incrementare, nell’arco del triennio, il volume delle sottotitolazioni “fino al raggiungimento di una quota pari ad almeno il 60 per cento della programmazione complessiva”.

Questa situazione si trascina da tempo, come spiega Marco Luè, consigliere provinciale Ens Milano: “Durante l’ultima campagna elettorale non ci sono state tribune politiche o dibattiti sottotitolati. Lo ha fatto solo Mediaset, in occasione dell’ultimo confronto elettorale”. Questa mattina, in occasione della Giornata dei Diritti delle persone con disabilita, l’Ente nazionale sordi ha organizzato manifestazioni di protesta davanti alle sedi delle prefetture di varie città italiane. Un sit-in pacifico per chiedere, oltre all’applicazione del contratto Rai, la ratifica della convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e il riconoscimento della lingua dei segni italiana. (DIRE – REDATTORESOCIALE)

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