Categorie: Ambiente

Quel mostro è una faglia

Tempi duri per Nessie, il mostro di Loch Ness. La sua leggenda è stata messa in discussione durante un convegno internazionale che si conclude oggi a Edimburgo. Il geologo Luigi Piccardi del Cnr di Firenze, specializzato nello studio dei legami tra geologia e mitologia, ha presentato i risultati di una ricerca che dimostra che il lago scozzese da cui il mostro prende il nome si trova esattamente sopra la più grande faglia attiva della Gran Bretagna. Gli spaventosi tremori della terra e le enormi onde sulla superficie del lago di cui si legge nelle innumerevoli testimonianze scritte sul mostro, non sarebbero altro che tipiche conseguenze di scosse telluriche. Niente a che vedere quindi con la presenza di una mostruosa creatura marina. Nessie, secondo quanto riferisce un libro che risale al VII secolo, sarebbe apparso per la prima volta al monaco Columba; nei secoli i suoi avvistamenti sono diventati centinaia. E i fan sempre più numerosi, tanto da fondare il Loch Ness Monster Fan Club di Iverness: naturalmente loro sono i primi a non aver gradito quanto riportato da Piccardi al convegno, seguiti da tutti i commercianti della zona che hanno fatto diventare un business il mostro di Loch Ness. (f.t.)

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