Fino a quattro volte più grande del comune ratto nero, per un chilogrammo di peso. E’ il roditore arboricolo scoperto sull’isola di Vangunu, nelle Isole Salomone, a circa 1500 chilometri dall’Australia nord-orientale. Una nuova specie, chiamata “vika” dagli abitanti dell’isola, in cui l’animale è famoso per la sua capacità di aprire le noci di cocco con i denti.
Nonostante l’animale fosse già noto alla popolazione locale, la sua esistenza non era ancora stata confermata in quanto mai osservato direttamente dai ricercatori, che iniziavano anzi a dubitare della sua esistenza. Infatti Tyrone Lavery, zoologo esperto di mammiferi del Field Museum di Chicago, ne ha seguito le tracce per diversi anni senza risultati, finché un esemplare è stato rinvenuto nei pressi di un albero abbattuto all’interno della foresta pluviale dell’isola. Un’attenta analisi del cranio e il confronto del DNA con quello di specie simili, hanno confermato che effettivamente quello dell’isola di Vangunu è una nuova specie di ratto, ribattezzata dai ricercatori Uromys vika, in onore del nome locale utilizzato dagli abitanti di Vangunu.
Questa nuova specie di roditore, presentata sulle pagine di Journal of Mammalogy, è la prima a essere stata descritta negli ultimi ottanta anni nell’intero territorio delle isole. Una specie rara e già considerata a rischio di estinzione, a causa della deforestazione. Secondo Lavery è urgente trovare supporto per la conservazione delle aree dell’isola dove vive il ratto gigante, non solo per motivi ecologici, ma anche per l’importanza che questo animale riveste nella cultura popolare delle Isole Salomone.
Riferimenti: Journal of Mammalogy
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