Referendum, obiettivo raggiunto

Obiettivo raggiunto. Oltre seicentomila le firme giunte al Comitato referendario nazionale a Roma, dove in tre sedi distinte è proseguito nel corso di tutta la notte il controllo dei moduli con le firme e dei certificati elettorali, che i comuni stanno trasmettendo in corsa per l’appuntamento ufficiale, previsto per domani pomeriggio 30 settembre, in Cassazione. Le firme verranno consegnate a partire dalle ore 16 e saranno accompagnate da un’ampia rappresentanza del Comitato referendario nazionale, composto sia da singoli esponenti politici del centro destra e del centro sinistra, che dalle donne della Cgil, che da una decina di organizzazioni di tutela della salute riproduttiva riunite in un coordinamento nazionale, insieme con i Girotondi. Entro un mese si conoscerà l’esito del controllo sulla regolarità della raccolta e subito dopo si aprirà il dibattito tecnico-giuridico sui quesiti referendari in Corte Costituzionale. Spetterà, infatti, alla Consulta emanare la sentenza di ammissibilità o meno sui cinque quesiti referendari, di cui il primo di abrogazione totale della legge e gli altri di abrogazione parziale. La chiamata alle urne è prevista per la primavera prossima. (mo.s)

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