Ambiente

Aiuto, si stanno rimpicciolendo le renne

(Foto via Pixabay)

Cattive notizie per Babbo Natale e la sua slitta: a causa del riscaldamento globale, le renne stanno diventando sempre più piccole. Le temperature in aumento e gli inverni sempre più miti in Norvegia, l’habitat naturale delle renne di Svalbard (Rangifer tarandus platyrhynchus), sta rendendo sempre più difficile procurarsi da mangiare per questi animali. Uno studio, pubblicato su Global Change Biology, ilustra i motivi di questo rimpicciolimento.

In generale, stabilire gli effetti del surriscaldamento globale sulle popolazioni di animali erbivori che vivono sul pianeta non è facile, in quanto le possibile conseguenze variano molto da stagione a stagione. Nel Circolo Polare Artico, estati più calde causano una maggiore crescita delle piante, il che dovrebbe portare ad animali più pesanti, ben nutriti e fertili in autunno. Al contrario, periodi miti durante l’inverno causano precipitazioni, che si congelano sulla neve che ricopre il terreno, dando origine a lastre di ghiaccio. In condizioni normali, le renne di Svalbard si procurano da mangiare spazzolando via la neve che ricopre erba, muschi e licheni. Tuttavia, il ghiaccio che ora ricopre il terreno in seguito alle precipitazioni invernali rende queste piante inaccessibili agli animali.

Per stabilire l’effetto di questo fenomeno sulle renne, i ricercatori hanno pesato in media 135 esemplari ogni anno dal 1994 al 2015, un periodo di evidente riscaldamento globale. In questi 11 anni, la massa corporea delle renne è diminuita del 12%, passando da un peso medio di 55 kg a 48 kg. Nonostante questi numeri non sembrino estremi, si tratta di valori critici dal punto di vista degli animali: femmine che pesano meno di 50 kg partoriscono infatti cuccioli più piccoli e deboli, o addirittura abortiscono spontaneamente se c’è troppo poco cibo a disposizione. Gli esemplari che sopravvivono fino ai 3 anni di vita hanno a loro volta cuccioli più piccoli, causando un ciclo che porta alla diminuzione delle dimensioni e del peso della popolazione.

Tuttavia, secondo gli scienziati, in futuro un clima più mite potrebbe accorciare gli inverni, facendo sciogliere più in fretta lo strato di ghiaccio ed esponendo le piante sottostanti: questo permetterebbe alle renne di nutristi meglio e partorire nuovamente esemplari più grandi e pesanti, ritornando in qualche generazione alle dimensioni standard per la specie.

Riferimenti: Global Change Biology

Claudia De Luca

Dopo la laurea triennale in Fisica e Astrofisica alla Sapienza capisce che la vita da ricercatrice non fa per lei e decide di frequentare il Master in Giornalismo e Comunicazione della Scienza all'Università di Ferrara, per imparare a conciliare il suo amore per la scienza e la sua passione per la scrittura.

Articoli recenti

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

2 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

4 giorni fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

5 giorni fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

6 giorni fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

1 settimana fa

Fogli d’oro sottilissimi: arriva il goldene

Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più