Riciclaggio cosmico

Gli anelli che circondano pianeti come Giove, Saturno, Urano e Nettuno sarebbero continuamente riforniti di polvere cosmica “riciclata”. Lo afferma Larry Esposito del Laboratorio di fisica dello spazio e dell’atmosfera dell’Università del Colorado, basandosi su calcoli matematici e sulle osservazioni delle sonde Galileo e Voyager. In tutti e quattro i pianeti, insieme agli anelli sono presenti piccole lune, che non solo modellano gli anelli con la loro gravità, ma a causa delle frequenti collisioni con asteroidi o comete li riforniscono del materiale che li costituisce. I frammenti delle lune vanno a formare gli anelli, poi una volta ridotti in polvere vengono dispersi. Per questo, in base a calcoli precedenti, si pensava che gli anelli del sistema solare fossero destinati a scomparire presto. Ma le nuove simulazioni al computer di Esposito e del suo collaboratore Joshua Colwell mostrano che parte dei residui di cui si compongono gli anelli, anziché venire dispersi, si riaggregano per formare nuove lune. Questo riciclaggio di materiale prolungherebbe la vita del sistema di anelli. Esposito potrà osservare il processo di distruzione dell’anello F di Saturno e confermare la teoria del riciclaggio grazie a uno spettrografo montato sulla sonda spaziale Cassini, che raggiungerà Saturno nel luglio 2004. (p.s.)

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